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San Giovanni, Roma

ristrutturazione - interior design

Le soluzioni adottate in questa residenza sono il frutto di un lungo e costruttivo dialogo con la committenza, in prima istanza orientata verso una impostazione classica del carattere dell’alloggio. La crescita del rapporto ha costituito le basi per poter effettuare operazioni, in prima analisi complesse da trasmettere, che sono connesse alle capacità di controllo del dettaglio sia da parte della committenza che dell’esecuzione. Infatti la componente artigianale è fortemente introdotta nelle scelte progettuali di questo lavoro. La colonna presente nel salone d’ingresso (di memoria scarpiana), realizzata in travertino scapezzato ed impostata su struttura lignea con spessori a vista che sorregge il radiatore Ferrum Integras (runtal), è un’esempio della complessità delle scelte vincolate anche alle necessità oggettive del cantiere (nel caso specifico era impossibile deviare l’impianto idraulico preesistente, che ha costituito “tema” all’interno del salone).

Altra scelta strategica è quella di non percepire gli ambienti dello spazio collettivo (quello privato viene ristretto alle sole camere da letto) attraverso una sequenza di scatole (stanze), limitate da un percorso obbligato per conformazione del taglio dell’alloggio. L’obiettivo di dilatare gli spazi in modo da filtrare i vari ambienti senza separarli nettamente è stato raggiunto attraverso una progettazione della residenza per piani. Pannelli mobili, setti marmorei, piani orizzontali e verticali ben delineati identificano il ruolo degli ambienti senza vincolarne l’utilizzo degli spazi ad una sola fruizione. La percezione della casa, in questo modo, è legata al percorso condotto dalla luce che, introducendosi fra le varie separazioni come un fluido, offre una proiezione degli spazi attraverso una lettura dilata della dimensione degli ambienti.