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Enel Endesa, Madrid (E)

allestimento - exhibition design

L’ARCHETIPO SOSTENIBILE
per ENEL/ENDESA
concept, progetto integrale, direzione tecnica per conto di Micromegas S.p.a.

E’ nell’ambiente che risiede la casa dell’uomo. In un ambiente sano, in armonia con gli elementi della natura, la casa dell’uomo si integra come una parte di un insieme in perfetto equilibrio attraverso una visione ecologica del mondo. E’ la sostenibilità del sistema di vita, nella sua espressione globale, il principio su cui si fondano le iniziative di sviluppo di una società consapevole del proprio presente, proiettata con saggezza nel futuro. Allora è possibile coniugare, attraverso un processo di sintesi degli elementi chiave, gli aspetti più qualitativi della vicenda umana che rappresentano insieme il passato ed il futuro dell’insediamento a la trasformazione del territorio, sia nei temi tecnologici che per i fattori ambientali. La necessità di formalizzare un codice visivo che possa esprimere contemporaneamente i valori positivi della tradizione (attraverso il sano e genuino sistema di vita rappresentato dalla casa rurale) e del futuro (per mezzo della presentazione dei nuovi modelli tecnologici ecocompatibili) conduce alla definizione del concept alla base della proposta di allestimento definito come l’archetipo sostenibile.

Il riferimento, infatti, all’archetipo architettonico riconduce l’osservatore alla forma primigenia della casa con la quale è abituato ad associare le immagini sin dall’infanzia. Uno schizzo tridimensionale di residenza, di memoria tradizionale, riporta l’immaginario collettivo alle dimensioni dei contesti extraurbani a cui oggi si riconoscono le migliori qualità della vita. In questa scatola, in questo contenitore metaforico, sono introdotti tutti i temi connessi alla sostenibilità energetica. Gli argomenti vengono calibrati negli spazi domestici secondo una relazione contestuale fra gli oggetti. L’automobile elettrica si colloca nell’ambito garage (ex stalla), mentre il salotto della casa si trasforma nell’area meeting dedicata all’accoglienza del pubblico. Ogni parte della casa assume, in questo modo, un duplice ruolo nella consapevole strutturazione di una stratificazione di significati sullo stesso ambito fisico. Le finestre, infatti, consentono la configurazione del limite teorico dello spazio domestico ed allo stesso tempo forniscono il posizionamento di tutti gli schermi proiettivi necessari alle divulgazioni dei contenuti.

All’archetipo di casa, quindi, si associa l’aggettivo sostenibile proprio attraverso i temi che offrono le nuove opportunità di vita ed insediamento umano per il prossimo futuro. Il messaggio viene supportato anche nella scelta accurata di tutti gli accessori impiegati nello spazio. Dal pavimento (composto di legno riciclato) agli oggetti come sedie, tavolo e lampade (prodotti interamente in cartone pressato usato) tutti gli elementi introdotti sono derivati dal mondo dell’ecodesign. Anche nella selezione del piccolo oggetto di consumo quotidiano, quindi, l’attenzione è rivolta al messaggio del contributo decisivo sul risparmio energetico, tramite l’impiego efficiente dei materiali secondo la visione (ciclica) di una produzione di energia pulita e tecniche di lavorazione sostenibili. Dal piccolo al grande in questo allestimento ogni cosa, ogni sua parte, viene ricondotta direttamente o indirettamente al significato fondante del Sustainability Day. Tracciati i codici visivi, ed inserite tutte le caratteristiche di espressione in modo da non alterare i rapporti fra l’osservatore, lo spazio e gli oggetti (in questo caso si cerca di conformare uno spazio neutro attraverso una assenza di colore prevalente) si riportano gli elementi chiave del progetto di allestimento anche nella sala conferenze in cui saranno rintracciabili, sul palco, alcune soluzioni in continuità con quanto anticipato nella hall di ingresso. L’impostazione del palco riprende gli elementi di finitura della casa (legno riciclato color bianco) in modo da configurare ancora una base neutra su cui è possibile alloggiare lo sfondo ipotizzato di color verde (facile allusione semiotica). Sopra di esso si colloca uno skyline riferito ad un “paesaggio ecologico” che riconduce con la memoria, per associazione visiva, alle forme introdotte dalla casa archetipo.

Allora, dal rispetto per l’ambiente attraverso l’impatto minimo dei consumi energetici al processo di una maggiore consapevolezza dell’impiego delle risorse ambientali, ogni segno visivo, introdotto nelle scelte di progetto, riflette (in chiave di suggestione) gli argomenti secondo una proiezione soggettiva di ogni spettatore nei confronti di una scenografia basata sulle allusioni metaforiche.