Image
Top
Navigation

Patchwork

industrial design

OMAGGIO A MONDRIAN
tavolo per esterni in ferro e marmo

L’arte del recupero è il fondamento su cui si è costruito il tavolo che già attraverso il nome racconta il principio strutturante le iniziative di progetto. Lungo un perimetro di ferro, che non ha soluzione di continuità secondo una logica simile a quella del nastro di moebius, vengono impostate una serie di lastre di pietra (o legno) alternate secondo un disegno casuale e pianificato rispetto alle “economie di recupero”. L’alternanza delle lastre, anche di materiali differenti (bisogna solo valutare la compensazione degli spessori sottostanti attraverso idonea base di alloggiamento), rappresenta il carattere di un tavolo che può essere vissuto in esterno come in interno. A seconda del materiale scelto per il piano, infatti, si possono raccontare le atmosfere a cui far aderire il prodotto.

Il patchwork si identifica allora attraverso una personalizzazione specifica del prodotto, nella diversa esposizione materica del piano, che risponde ad un immagine di forte impatto attraverso la presentazione eterogenea dei materiali come una sorta di Arlecchino. La cultura del recupero rende ecocompatibile l’iniziativa nella consapevolezza di una sana revisione delle risorse tecniche disponibili alla configurazione di un sistema sempre flessibile alle molteplici versioni del piano.

Dal punto di vista ergonomico la forte riduzione dell’impatto fisico delle gambe strutturali ottimizza al massimo la disponibilità della seduta che si offre al meglio della sua visione estetica nei lati corti in cui il bordo, a forte spessore, viene affidato esclusivamente al materiale di rivestimento.