Image
Top
Navigation

Sistema Uffici

industrial design - interior design

prototipo di elementi modulari tridimensionali per allestimento ufficio

SISTEMA DI DEFINIZIONE SPAZIALE MODULARE PREFABBRICATO
SISTEMA DI ELEMENTI
Elementi Orizzontali
Pavimento             modulare a maglia quadrata costante DIM. 60×60
Controsoffitto         modulare a maglia quadrata costante DIM. 60×60
Descrizione Elementi
L’introduzione degli elementi orizzontali quali pavimentazione e controsoffitto intendono risolvere a priori la definizione delle linee giuda, “le tracce” che organizzeranno la successiva disposizione dei componenti del sottosistema; l’adozione di una maglia quadrata costante di 60cm di lato è funzionale alla modularità del sottosistema che, lavorando secondo il lato del quadrato (60cm) e la sua diagonale (85cm), offre molteplici soluzioni aggregative – la preventiva introduzione di tali elementi è condizione non necessaria al funzionamento del sottositema.
Il sottosistema è definito dai seguenti componenti
Componente puntiforme:
Pilastro            componente a sviluppo verticale a base triangolare (triangolo isoscele rettangolo) di 60cm di lato e 85cm di ipotenusa (che ricalca, quindi, la metà di un quadro della griglia di base)
Componente lineare:
Pannello           componente a sviluppo lineare da usare come elemento di separazione spaziale per la definizione di ambiti privati, realizzato in diverse misure:

  1. 60 cmmodulo base
  2. 85 cmdiagonale del modulo base
  3. 120 cmmodulo doppio
  4. 120 cm con porta
    Componente di giunzione:
    Giunto componente a staffa atto al lavoro di giunzione tra i componenti verticali e quelli lineari, realizzato in diverse soluzioni angolari:
  1. angolo pari a 90°
  2. angolo pari a 135°
  3. angolo pari a 180°

DESCRIZIONE FUNZIONAMENTO SISTEMA
Il sistema nasce dalla necessità di rispondere contestualmente a diverse problematiche e risolvere le lacune dei sistemi d’arredo oggi presenti sul mercato. La definizione della griglia di riferimento, se in prima analisi può risultare limitante ai fini delle possibilità di “disegno”, ha il vantaggio di “modulare” lo spazio e aprire la strada all’introduzione di un sistema prefabbricato, con il conseguente vantaggio di ridurre tempi e costi d’intervento. Inoltre, la novità introdotta circa la possibilità di lavorare sulla diagonale del modulo, amplifica la modalità di utilizzo della stessa griglia. Una volta definita la maglia attraverso la pavimentazione e il controsoffitto (con la possibilità di usare lo spazio tra soffitto e controsoffitto come area per il passaggio delle dorsali di impianti termici, elettrici ecc..), seguendo le indicazioni di zoning precedentemente stabilite, si procede con il comporre il sottosistema aggregando i componenti puntiformi – pilastri – e quelli lineari – pannelli – con l’assoluta certezza che qualsiasi angolo di contatto tra componenti sarà gestito dal componente di giunzione – giunto – attraverso una delle tre soluzioni sopra elencate. Il concetto è quello di usare il componente verticale pilastro come elemento di snodo strutturale e/o come canale verticale tecnologico per il cablaggio delle postazioni di lavoro di un eventuale open space (quindi come elemento di giunzione verticale tra il sistema delle reti tecnologiche a soffitto e i terminali). Il componente assume così molteplici valenze – elemento caratterizzante l’estetica generale, l’aspetto strutturale e quello tecnologico del sistema – scandendo, nel suo sviluppo verticale, lo spazio in fasce funzionali all’ergonomia e all’arredo – scrivanie, scaffali, ecc…Il componente lineare pannello, usato come elemento di definizione di ambiti semi-isolati (stanze), è caratterizzato da un telaio metallico – che ricalca la scansione verticale dettata dai pilastri (utilizzando questi ultimi come elemento strutturale) – e finito con lastre di policarbonato alveolare che sottolineano la dimensione orizzontale del sistema. L’introduzione di pannelli che lavorano indifferentemente sul modulo (60cm) e sulla sua diagonale (85cm), offre diverse possibilità di definizione e articolazione dello spazio, semplicemente perché si assume l’angolo a 45° e 135° come alternativa standard all’angolo di 90° normalmente adottato come unica soluzione.
CONCETTI ALLA BASE DEL SISTEMA
introduzione della TERZA DIMENSIONE NELLA DEFINIZIONE DELLO SPAZIO
INTRODUZIONE DI RAPPORTO INVERSAMENTE PROPORZIONALE TRA COMPLESSITA’ DELLA COMPONENTISTICA E POSSIBILITA’ AGGREGATIVE (meno componenti – più soluzioni)
maggiore flessibilita’ compositiva
miglioramento della caratteristica di adattabilita’ alle diverse esigenze e spazi dati
MAGGIORE CARATTERIZZAZIONE DEGLI AMBITI GRAZIE ALLE POSSIBILI ARTICOLAZIONI DEL SISTEMA
MULTIFUNZIONALITA’ DEI COMPONENTI DERIVANTE DALL’INTERGRAZIONE ORGANICA DEGLI STESSI IN SISTEMA (soluzione integrata delle funzioni statiche – estetiche – tecnologiche dei diversi componenti)
velocita’ e facilita’ d’allestimento
facile gestione dell’estetica del sistema attraverso la gestione dell’apparato non strutturale dei componenti (legno e policarbonato alveolare possono essere sostituiti con altri materiali a scelta)
POSSIBILITA’ DI MODIFICA DELL’ASSETTO DELL’ALLESTIMENTO AL MUTARE DELLE ESIGENZE