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Seduta albert-one

industrial design

prototipo di seduta flessibile ed aggregabile

La proposta è basata sul concetto di sistema flessibile ed altamente personalizzabile per rispondere al mondo contract ed anche alle esigenze di un target di mercato giovane, che oltre all’ottimizzazione del rapporto qualità/prezzo deve confrontarsi, sempre di più soprattutto nelle grandi città, sulle criticità dimensionali degli spazi residenziali che non sempre offrono misure sufficienti per accogliere un imbottito dalle dimensioni standard. Il criterio è quello di organizzare secondo tre moduli base (30 – 45 – 60) un imbottito ottenuto ripetendo n-volte lungo il suo asse longitudinale la combinazione degli elementi a piacimento (secondo una matrice random). Questa semplice regola definisce la possibilità di avere moduli minimi (120 cm – 150 cm) in coerenza con l’esigenza di trovare un prototipo dalla forte identità anche per il prodotto corrispondente all’imbottito dalle piccole dimensioni, in riferimento alle misure “urbane” sempre più contratte nella oggettiva restrizione dei vani. Ovviamente, in lettura opposta, tale struttura offre il massimo grado di libertà nel raggiungere anche le grandi dimensioni proprio per tutte quelle situazioni che appartengono a contesti di tipo eccezionale o contract. Sostanzialmente in questa proposta ogni volta è possibile configurare il divano che si vuole raggiungere senza dover limitare le esigenze del cliente attraverso i criteri del fuori misura.

Alla combinazione libera dei vari moduli è possibile corrispondere anche una presenza svincolata dei tessuti, autonomi per ogni elemento, secondo una libertà espressiva nella volontà di accentuare l’eterogeneità del prodotto finale inteso come una effettiva risultante del processo di aggregazione Dalla variazione cromatica dello stesso tessuto alla sistematica alternanza di temi differenti si possono ottenere configurazioni estremamente variabili e performanti le esigenze specifiche della committenza. Il nome rappresenta un omaggio  in cui emerge il nome Albertone come citazione del grande attore romano che testimonia l’appartenenza territoriale dello Studio.