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IV Miglio, Roma

ristrutturazione - interior design ed outdooor

VOLUMI SOSPESI E NUOVE CENTRALITA’
residenza privata
progetto integrale, direzione lavori, industrial design

L’organizzazione della casa viene concepita secondo un criterio basato sulla risorsa del tetto giardino che introduce il tema del rapporto verticale fra le diverse parti (interna ed esterna) della residenza. La progettazione integrale degli ambienti offre l’opportunità di calibrare alcune soluzioni concepite in modo “organico” secondo una filosofia che mette in relazione diretta tutte le parti della casa. La nuova disposizione degli ambienti, stravolgendo le caratteristiche impiantistiche della vecchia struttura abitativa, richiede (in alcune parti)  la presenza di un salto di quota che diviene elemento di opportunità strategico nella progettazione degli arredi attraverso la configurazione di letti/fouton nelle varie camere o “sistema” integrato di servizi nell’area dedicata al living. Infatti è proprio nel living che sono presenti i temi più articolati della residenza: il rapporto di relazione diretta con l’ambito cucina (evidenziato attraverso una quota superiore dell’ambito di pertinenza), la presenza di un nucleo centrale funzionale come camino sospeso e la scala di connessione al tetto giardino. Proprio il volume sospeso del camino diviene il tema fondante attraverso il quale si organizzano gli spazi ed il carattere della casa.

Tale elemento viene sollevato interamente da terra per favorire la percezione di leggerezza e sostenere al meglio l’integrazione degli scalini in marmo come prosecuzione naturale del braciere. Questo  elemento architettonico altre a funzionare come “centralità” domestica delimita gli spazi della casa senza limitarne le pertinenze fisiche. Inoltre la visione integrale degli elementi offre l’opportunità per inserire al margine dello stesso elemento armadiature di servizio in prossimità dell’accesso. Tutte queste iniziative progettuali assumono, poi, una rilevanza maggiore nel momento in cui questo camino, oltre a consentire una apertura nel solaio per condurre nel punto più buio della casa la luce naturale attraverso la presenza di un lucernario, diventa la prosecuzione naturale di un barbecue disposto in coincidenza verticale nel tetto giardino. In questo modo si attivano tutta una serie di condizioni rituali della famiglia rispetto alle possibilità di affaccio e relazione fra gli ambienti interni ed esterni della casa senza soluzione di continuità.

Il clima ideale nella città di Roma e l’affaccio diretto sul parco dell’Appia Antica favoriscono in modo determinante tali scelte, al punto da concepire gli esterni come una prosecuzione diretta della casa raddoppiandone, di fatto, la fruibilità ed il godimento. Anche la scala che conduce al piano superiore entra a far parte dell’immagine architettonica della casa. In un primo progetto era stata proposta una struttura integrata con il camino sospeso, accentuando ulteriormente il ruolo focale di questo elemento architettonico, attraverso la presenza di elementi in marmo disposti a sbalzo dalle pareti perimetrali secondo un principio di scomposizione dell’elemento verticale in omaggio al raumplan, in seguito (per diverse ragioni organizzative) si è deciso di collocare la scala nel margine del living in modo da depotenziale il fulcro-camino attivando una serie di percorsi alternativi all’interno della residenza. Le finiture introdotte vedono una alternanza di materiali chiari lapidei (marmo in travertino) e materiali scuri lignei (wengè) con la presenza di alcuni mobili realizzati con un legno laccato lucido rosso in qualità di “contrappunto” espressivo alla serietà dell’immagine d’insieme.