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Beat

restaurant - interior design

FOODESIGN
concept, progetto preliminare/definitivo

Sostenibilità attraverso l’ausilio del patchwork.
L’elemento chiave è la ricerca di un’immagine insolita ed unica nel genere che possa facilmente raccogliere una dimensione iconica del progetto Beat nel suo insieme. In funzione del “messaggio bio-ecologico” che vuole trasmettere l’attività nell’ambito alimentare l’attenzione viene rivolta alle operazioni di forte semplificazione degli elementi primari dell’architettura attraverso l’imput del “recupero” di pannelli lignei (ed altre dotazioni specifiche) secondo un messaggio di tipo sostenibile.

L’introduzione del legno come materiale fondante e l’assemblaggio di pannelli secondo una griglia random vogliono presentare ed introdurre l’osservatore-fruitore nella metafora della foresta, luogo in cui non si percepisce la rigida definizione stereometrica di pareti verticali ed orizzontali. Nel groviglio di legni (opportunamente trattati) squarci di luce differenti (indiretta con specchi riflettenti e diretta attraverso pannelli satinati luminosi) offrono la sensazione di un contesto naturale, o comunque meno artificiale.La condizione fondamentale in questa proposta è la relazione vincolante fra una parete verticale ed il soffitto, che dovranno essere trattate nello stesso modo proprio per alterare i classici sistemi di riferimento percettivo a cui sono generalmente abituate le persone quando sono introdotte dentro uno spazio fisico.

La scelta, invece, di organizzare gli elementi di arredo secondo matrici lignee del pavimento che accolgono il trattamento del resto dell’ambiente rende uniforme e coerente lo spazio rispetto al forte impatto visivo dello scenario perimetrale. In tal caso si stabiliscono delle gerarchie sui vari sistemi presenti nel locale (contesto iconico – arredi – sfondo complementare all’immagine iconica) che non possono essere alterate in modo eccesivo per evitare (potenziale limite della proposta) un effetto troppo scenografico.