Il posizionamento della cucina all’interno di una residenza presuppone lo studio di vari fattori misurati sulle esigenze di fruizione dello spazio e sulla possibilità di generare gerarchie diverse tra gli ambienti. Dunque essa è fortemente relazionata con i flussi di percorrenza e svela il criterio dell’utente nel disporre del proprio spazio vitale, in relazione al proprio rituale domestico.
- La disposizione ad “isola” è una scelta che può essere effettuata se si individua la cucina come luogo dominante nell’ambiente in cui si trova. La necessità di introdurre una “interferenza attiva” fra i diversi ambienti della casa può essere connessa a problemi dimensionali ed ergonomici, di relazione tra le diverse attività domestiche o di semplice esigenza “ludica”. Essa, infatti, diventa “un oggetto” e acquisisce un’importanza decisiva determinando così, un flusso circolare di percorrenza dinamica rispetto alla sua conformazione.
- La cucina “passante” estende il flusso di percorrenza dall’oggetto all’ambito in cui esso si trova: la cucina può diventare il passaggio lungo il quale si snodano attività diversificate e situazioni che sono “altro” rispetto alla funzione principale. Inoltre essa può diventare un’ambiente partecipante alla distribuzione della residenza annullando qualsiasi gerarchizzazione spaziale.
- La parete attrezzata può essere relazionata allo spazio in maniera flessibile: da una parte in modo tradizionale attraverso la definizione di un ambiente monofunzionale, dall’altra il “sistema cucina” può essere conformato secondo un principio di interazione dinamica con l’ambiente. In entrambi i casi il parametro costante è connesso alla modalità di fruizione delle attrezzature tecnologiche che genera una sequenza di azioni lineari.
- La cucina a “penisola” presuppone una commistione di attività che interagiscono tra loro. Essa può diventare un luogo occasionale per il pranzo e delinea il coinvolgimento di altre persone e attività intorno all’azione culinaria. Determina flussi diversificati e consente una percezione visiva maggiore degli ambienti circostanti nonché un principio potenziale di semi-interferenza.
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