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9 Novembre 2007

La cucina e i suoi flussi

Il posizionamento della cucina all’interno di una residenza presuppone lo studio di vari fattori misurati sulle esigenze di fruizione dello spazio e sulla possibilità di generare gerarchie diverse tra gli ambienti. Dunque essa è fortemente relazionata con i flussi di percorrenza e svela il criterio dell’utente nel disporre del proprio spazio vitale, in relazione al proprio rituale domestico.

  1. La disposizione ad “isola” è una scelta che può essere effettuata se si individua la cucina come luogo dominante nell’ambiente in cui si trova. La necessità di introdurre una “interferenza attiva” fra i diversi ambienti della casa può essere connessa a problemi dimensionali ed ergonomici, di relazione tra le diverse attività domestiche o di semplice esigenza “ludica”. Essa, infatti, diventa “un oggetto” e acquisisce un’importanza decisiva determinando così, un flusso circolare di percorrenza dinamica rispetto alla sua conformazione.
  1. La cucina “passante” estende il flusso di percorrenza dall’oggetto all’ambito in cui esso si trova: la cucina può diventare il passaggio lungo il quale si snodano attività diversificate e situazioni che sono “altro” rispetto alla funzione principale. Inoltre essa può diventare un’ambiente partecipante alla distribuzione della residenza annullando qualsiasi gerarchizzazione spaziale.
  1. La parete attrezzata può essere relazionata allo spazio in maniera flessibile: da una parte in modo tradizionale attraverso la definizione di un ambiente monofunzionale, dall’altra il “sistema cucina” può essere conformato secondo un principio di interazione dinamica con l’ambiente. In entrambi i casi il parametro costante è connesso alla modalità di fruizione delle attrezzature tecnologiche che genera una sequenza di azioni lineari.
  1. La cucina a “penisola” presuppone una commistione di attività che interagiscono tra loro. Essa può diventare un luogo occasionale per il pranzo e delinea il coinvolgimento di altre persone e attività intorno all’azione culinaria. Determina flussi diversificati e consente una percezione visiva maggiore degli ambienti circostanti nonché un principio potenziale di semi-interferenza.

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